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Commenti al testo di Loredana Savelli
nuvole di citt

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 Marco Giovanni Mario Maggi - 07/10/2013 12:23:00 [ leggi altri commenti di Marco Giovanni Mario Maggi » ]

La tua (comprensibile) perenne fuga spirituale dalle città, dal traffico e dalla confusione, per ritrovare la tua pace originale: una poesia bucolica scritta in città con una dolcezza che ti è propria. Ciao Loredana.

 Cristiana Fischer - 07/10/2013 11:23:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

qui... lì: in cielo il variare si mostra, quaggiù a volte sembra bloccato, ma basta immaginare (riflettere, volere) e l’oltre si tocca

 Emilio Capaccio - 07/10/2013 11:07:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

E’ interessante questa dicotomia del cielo che trasmetti, o meglio questa doppia personalità del cielo, questa duplice valenza che acquisisce con l’osservazione: un "immobilismo" e un "poter andare oltre": tu adesso sei qui, nell’impossibilità di andare, ferma nella considerazione che dall’altra parte ci sei già stata, verso cui vorresti ancora tendere, sempre tendere.
L’immobilismo, però, essendo elemento precostituito (elemento in natura, elemento sopra di noi) è una condizione pur sempre essenziale ed esistenziale, che bilancia quel anarchico, meraviglioso, "andare oltre"; quello che voglio dire è che forse anche l’immobilismo ha una sua precisa valenza, dopotutto, arrestando il tuo passo; una valenza tanto importante perché scandisce il tempo giusto per "poter andare oltre", o viceversa, il tempo giusto per potersi fermare senza correre il rischio di cadere rovinosamente. E allora aspetta, amica mia, aspetta ancora un po’, esso stesso non è eterno.
Quando quell’immobilismo sparirà dal cielo, è proprio lui che implicitamente ti dice che puoi andare tranquilla, che è il momento di andare nelle distanze, senza pericoli, adesso. Non forzare mai quell’immobilismo, ma contemplalo nel frattempo che aspetti, anche in quello c’è una bellezza indiscutibile.

Ciao.

 Nando - 07/10/2013 10:56:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Ma che bella! Dal sapore de "Il Piccolo Principe".

 Lorenzo Mullon - 07/10/2013 10:51:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Chissà cosa c’è dentro le nuvole, forme che si rincorrono, forse bambini, forse angeli, creature che ci stanno ad osservare, stupiti, pieni d’amore, senza pensieri, senza giudicare.